Il volto del pescatore
Crespo il volto del pescatore, le sue mani son come reti bucate, troppo larga è la trama, con lentezza il sale lo divora. Ancora un altro giorno senza amore, ancora un altro viaggio, dell’inutile speranza. O dolce Calypso ninfa del mare, proteggi e accompagna il mio mite guerriero, grida la dolce donna compagna e amica, cupa nei suoi pensieri. Mesto il volto del pescatore, danzano i mostri del mare, sulle onde merlate seguono il crespo pescatore. Ancora un’altra notte e poi ancora il giorno, crespo il pescatore che non sa di tornare.
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