-tratta da: I Poeti di Via Margutta
La fiaba del mondo
Allontanare i pensieri su mille riflessi, specchiati al sole come ricordi della vita.
Trovare un angolo, nascosto dalle fate, in un luogo appollaiato sulle vette del tempo.
Aspettare che gli uccelli interrompano il loro canto, mentre il sole esala l’ultimo respiro.
Ombre grigie, spettrali, silenziose, scacciano gli ultimi bagliori di luce.
La notte dal suo fosco trono stende le ali nere sul mondo, dal suo regno incantato, tra pallide stelle, regna tranquilla.
Con voce roca canta il vento, vecchie storie strani segreti antiche ninne nanne.
Sogniamo abbracciati alla luna, una terra giovane prima che secoli di crucci e amarezze, la segnassero con peccati e follie.
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